Cesaria Evora, ma live!

A me ascoltare la musica latina mi faceva un po’ l’effetto di un piatto di spaghetti aglio e olio su un vampiro transilvano. Poi qualche anno fa, ho masterizzato ascoltato Cafe Atlantico. Quel giorno ho capito come si è dovuto sentire San Paolo caduto da cavallo sulla via di Damasco, voglio dire a parte ilContinua a leggere “Cesaria Evora, ma live!”

Vladimir Vysotskij

Finalmente ce l’ho fatta. Sono riuscito a recuperare l’album che il Club Tenco ha dedicato a Vladimir Vysotskij. Il più famoso cantautore russo del dopoguerra, con una erre da far impallidire Guccini, era anche attore e poeta (se nasceva nel Rinascimento probabilmente sarebbe stato pure pittore, scultore e architetto). Censurato dal regime sovietico non riuscivaContinua a leggere “Vladimir Vysotskij”

Diamanda Galas

Ormai la paura è diventata una tecnica politica. Vogliamo fare un piccolo esperimento, vogliamo ricreare un po’ di paura in laboratorio. Una vera e personale, non catodica e sociale come quella dei telegiornali. Molti di voi chissà che lavori e hobby strambi che hanno, be’ voi di paura non ne avete bisogno. Per tutti gliContinua a leggere “Diamanda Galas”

Rimembranze televisive

Placida propone oggi con un post velato di nostalgia il tema delle sigle musicali dei programmi televisivi che hanno in qualche modo lasciato una traccia nei nostri ricordi di ragazzini. C’è da dire che, quand’ero bambina/ragazzina io, la televisione era un po’ diversa da oggi: la nostra aveva due pulsanti uno per il primo edContinua a leggere “Rimembranze televisive”

L’insostenibile leggerezza teutonica

Qui in Germania ogni collegamento televisivo alle partite dei mondiali di calcio è accompagnato dal refrain dell’inno Fifa dei mondiali, dal titolo al di sopra di ogni sospetto: “Celebrate the day” nella versione inglese e “Fêter la journée” in francese. Un ritornello da stadio, un testo adatto all’occasione. Pensavo io e pensate voi.

Perle nella rete

Ogni tanto capita, un colpo di fortuna… Giavasan segnala oggi una webradio da leccarsi i baffi. Grafica accattivante, invita a giocare, proponendo a seconda dell’umore scelto percorsi musicali dinamici tra scalette stuzzicanti che solleticano piacevolmente la curiosità. Va be’, a parte che mi classifica Joe Jackson tra rock e metal (metal?), mi pare un indirizzoContinua a leggere “Perle nella rete”

Metti una sera a cena

Cielo stellato sopra alla testa, bianca sabbia corallina sotto ai piedi nudi, un jazz morbido e trascinante che si sovrappone allo sciaquìo delle onde del mare. No, non è la scena di un film, ma un souvenir della vacanza appena trascorsa. È tutto perfetto come al solito, ma questa sera in particolare ha un’atmosfera piacevolissimaContinua a leggere “Metti una sera a cena”

99 Luftballons

Qualcuno è arrivato qui cercando “Nina 99” e questo ha messo in moto una serie di associazioni nella mia mente che ora cerco di mettere in ordine per iscritto. Il potere delle reti neuronali è tutto nella loro flessibilità. Un motore di ricerca legge “Nina 99” e cerca pedissequamente “Nina+99”. Arriva qui perché tempo faContinua a leggere “99 Luftballons”

Possibilities

Capita raramente d’imbattersi (quasi mai…) in un album perfetto dal primo all’ultimo brano. Per caso, poi, è ancora più difficile. Però succede. Se poi in copertina c’è il nome di Herbie Hancock è quasi una garanzia. Herbie Hancock è un grande pianista jazz che ho sempre ammirato per la curiosità, la voglia di sperimentare conContinua a leggere “Possibilities”