Enrica contro la criptobiosi

Inutile dirvi che sono un po’ in letargo. Pare siano state delle massicce dosi di brasato con porcini e taragna, ma fatto sta che sto facendo la fine delle scimmie di mare in criptobiosi.
Nell’ovattato fondo nero della quiescenza è arrivata una vocina da qui.
Una delle blogger che seguo con maggior interesse anche per il suo blog su Tucci. Che è tipo il Led Zeppelin degli studi orientali. Cioè non che prima non ci fosse nessuno, ma dopo di lui la musica è cambiata.
Per ora ringrazio e continuo la mia lotta contro la criptobiosi (ma come mi piace ‘sta parola).

[rapido update su bestioline criptobiotiche: ci sono pure quelle spaziali: i tardigradi, che nome nobile !]

13 pensieri riguardo “Enrica contro la criptobiosi

  1. Polenta e brasato sono avanzati, ma appena i tardigradi l’hanno saputo sono arrivati in massa e con una scusa poco convincente -la criptobiosi ci rende tutti fratelli- se la son finita

  2. La cripocosalì (impronunciabile almeno per me), ne soffro spesso anch’io, penso che sia una cosa naturale.
    Ma sììì criptobioniamoci tutti!

    é piaciuta anche a me questa parolina 🙂

  3. tucci? ok. penso al suo tibetan paited scrolls o a indo-tibetica.
    ma allora penso anche al sovietico Stcherbatsky e a tutta la scuola di leningrado…
    ma allora anche il papa’ di uma thurman e’ del gruppo. e Edward Conze dove lo vogliamo mettere?

    o solo perche’ uno e’ italiano e’ “meglio”?!? mah.

    pero’ un blogghe che mette il duce in maiuscolo mi pare che piu’ che della cultura tibetana sia attratto dai vaneggiamenti misticheggianti del nazifascismo. o no?
    non dimentichiamoci della pericolosa pseudocultura che evola ha sparpagliato proteggendosi con la cortina fumogena di un orientalismo da provincialotti…

  4. non ci posso credere, ancora non avete ripreso a scrivere! Non è rotto l’aggregatore!

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