Il roast beef di Isa

Caro lettore che sei arrivato fin qui alla ricerca di una ricetta per il roast beef,

mi spiace un po’ che tu te ne sia dovuto andare a mani vuote, anche perché io il roast beef lo faccio proprio bene. Non so se ripasserai, magari, chissà, hai ugualmente trovato qualcosa d’interessante da leggere e hai deciso di tornare a trovarmi.

Dimentica tutto ciò che finora hai letto sulla preparazione del roast beef: per non farmi cogliere nuovamente impreparata, ti lascio qui la mia ricetta. Poi se la provi fammi sapere com’è andata, mi raccomando!

Fondamentale per la riuscita è la scelta accurata del pezzo: la carne dev’essere fresca, soda e bella rossa. Giù le mani dalla carne rosata del vitellone, non è la stessa cosa. A me piace la carne magra, il controfiletto è sempre un’ottima scelta. Per quattro persone fattene dare un bel pezzo di almeno otto etti e fai un bel sorriso al macellaio mentre gli chiedi di legarlo con lo spago, in modo che mantenga la forma. Se il macellaio è stronzo, o per qualche altro motivo non dovessi avere voglia di sorridergli, comprati un bel rotolo di spago da alimenti e facci un paio di giri.

Ora che ti sei procurato il tuo bell’arrostino tutto ben legato, prendi una casseruola d’acciaio a bordo alto e mettici dentro un filo d’olio d’oliva extravergine, un rametto di rosmarino (magari anche uno spicchio d’aglio schiacciato) e il pezzo di carne, a freddo. Fai rosolare bene la carne da tutte le parti e, mentre rosola, spremi il succo di un limone e mescolalo ad un cucchiaino da tè di sale e un bel po’ di pepe nero macinato di fresco.

Quando la carne avrà preso colore metti il coperchio alla casseruola abbassando un po’ la fiamma e fai andare a fuoco lento e coperchio chiuso per una ventina di minuti (o anche di più, se non ti piace troppo rosato: a me piace poco cotto). Passato questo tempo, spegni la fiamma e versa sulla carne il succo di limone di cui sopra. Metti il coperchio e lascia raffreddare (il roast beef è come la vendetta: va mangiato freddo).

Quando sarà il momento di servire, taglia il roast beef a fette sottilissime, filtra il sughetto e fallo scaldare leggermente. Come contorno: fagiolini al burro ed erbette e patate arrostite aglio e rosmarino.
Ein Gedicht.

10 pensieri riguardo “Il roast beef di Isa

  1. A me il limone sulla carne non piace. La carne sa di carne, il limone lo tolgo sempre. Su questo sono cocciuto.

  2. Otto, prima devi provare. Non essere sempre così dogmatico, dai. 😉

    Però il conte che sorride al macellaio per farsi legare l'arrostino avrei proprio voluto vederlo…

  3. Al macellaio io, come quello della pubblicità, non devo chiedere mai.
    In effetti il roast beef è una delle mie specialità.
    Insieme al fegato d’oca in salsa di gnocchi di grotta, al trapezio di maiale al forno con scarpetta di patatine novelle, alla patata in giacchetta con ripieno di estratto di stinco e, infine, al nasello in umido affogato in fricassea di fagioli di Lamon.
    Anche se il mio vero biglietto da visita rimane l’insuperato e insuperabile pesce veloce del baltico con tortino di mais (volgarmente conosciuto anche come polenta e baccalà).
    Provare – e chiedere – per credere.

  4. tranne il succo di limone, è la classica ricetta: Inoltre, se piace cotto, viene asciutto

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