Uno crede che i problemi della vita in un paese straniero siano legati ai grossi temi: le differenze culturali e religiose, l’alimentazione, i costumi. Falso. Le maggiori incomprensioni nascono dalle piccole differenze, così piccole che uno ci fa caso solo quando ci va a sbattere contro con il naso.
Chiudete gli occhi e ditemi quale colore associate all’autostrada. Ci avete mai pensato? Probabilmente no, ma se siete italiani e vivete in Italia, per voi l’autostrada sarà verde. Perché la convenzione della segnaletica italiana prevede il verde per i cartelli che indicano l’autostrada ed il blu per quelli che indicano le altre strade. Ecco, se venite in Germania, l’autostrada è blu, sappiatelo.
Che uno dice: va be’, che mi frega a me di che colore sono i cartelli? E qui casca l’asino, ad esempio mio suocero. Il pover’uomo, un paio d’anni fa, ha trascorso ore girandosi tutto l’appennino tosco-emiliano alla ricerca dell’ingresso autostradale seguendo i cartelli blu ed ignorando sistematicamente quelli verdi, finché la provvidenza non ha fatto sì che, casualmente, passasse davanti ad uno svincolo dall’inequivocabile aspetto autostradale. Non ha ancora superato lo shock.
Così come per mia madre, anima semplice, che, tempo fa, dopo un centinaio di chilometri di autostrada su territorio germanico, se n’è uscita con la domanda, ormai leggendaria: “Ma che città è, questa Ausfahrt, che non ho mai sentito nominare? Eppure dev’essere enorme, con tutte quelle uscite!”. Chissà quanti tedeschi si saranno chiesti, in Italia, quanti cacchi di sinonimi abbiamo, in italiano, per la parola “uscita”. Magari qualcuno è convinto che “Como” significhi “uscita”, che so io.
Sono le piccole differenze, quelle che ti fregano.
...a casa di Isa 
anche in Francia e Polonia l’autostrada è blu… pare che siamo noi in difetto 😛
Ma davvero? Chissà da dove arrivano queste convenzioni…
This is how life really is…I know how your father-in-law felt 🙂
Two years ago I took a ferry over the Lake Constance on my way to the Säntis (Summit in the Appenzellerland). As I did not have a Swiss vignette I did not follow the “blue” autobahn signs like I would in Germany, but the green ones.
After wondering what luxury contry roads they have, I was able to leave the Swiss “green” autobahn before getting a ticket 😉
btw. the autobahn in Austria is also “blue” 🙂
Mi ricordo che mi faceva uno strano effetto, i primi tempi, vedere i cartelli delle strade statali, che invece sono GIALLI!!! Ancora oggi, mi da quasi fastidio agli occhi quel giallino mentre guido, sai? 😉
L’aneddoto di “Ausfahrt” è fantastico, semplicemente fantastico!!! 😀
Ah, e sono blu anche in Olanda…
Quanto al suocero, e conoscendo la suocera, posso sottovoce rispolverare il ” Dio li fa e poi li accoppia ” ?
Ma poi faccio subito retromarcia, ehm ehm, ammetto che anche io una volta ho ragionato come tua madre sulla grandezza di Ausfahrt. Il che è grave perchè stavo andando all’ Oktoberfest, non stavo tornando 🙂
Mi sa che e’ verde solo in Italia.
Eh no, sgrigna, vedi che dice DskS? Sono verdi anche in svizzera 😀
otto, sì, lo penso sempre anch’io… sullo suocero avrei almeno altrettanti aneddoti! Comunque anche i miei non sono da meno (vedi la mamma, che è buona, eh, ma un po’ suonata)!!
Eulinx, come dicevo, la mi’ mamma non è da meno della suocera (ma è meno spiritosa…)
DskS, the “luxury country roads” of Switzerland… ROTFL!!!!
Io aspetto ancora la storia dell’aspirina effervescente di tua suocera, non puoi tenerla solo per te!! 😉
beh negli usa io non ci ho ancora capito un tubo, tra freeway, highway e giu’ di li’. Non mi ricordo mai quale sia piu’ grande. Tanto poi, anche la strada dietro casa sembra un autostrada…
Anna hai ragione. In Italia, il numero di corsie definisce l’importanza. Pare che le autostrade, quando si trovano al bar, se la menano tra di loro buttandola sul numero di corsie. Chi ce n’ha di piu’ puo’ tirarsela. Anche se la Milano Malpensa per metterla giu’ dura si e’ fatta il maquillage e c’ha una sderna di corsie, ma sono piu’ strette delle altre. Che non varrebbe.
In US le corsie sono un fatto relativo.
Le piu’ importanti sono le interstate: scudettone blu e rosso. A due cifre dispari nord sud. A due cifre pari est ovest . Tre cifre circonvallazioni. Tutti i segnali pero’ sono verdi.
Urco Isa siamo solo noi e gli Svizzeri. Mi preoccupo.
sgrigna, una sderna??
ciao Anna, effettivamente il concetto di autostrada negli Stati Uniti è un po’ diverso da qui… ricordo le agenzie di viaggi che negli Stati Uniti facevano pubblicità per un pacchetto di vacanza in Germania che prevedeva il noleggio di una Porsche per scorrazzare in libertà sulle autostrade (blu – e senza limiti di velocità)!!
Eulinx, ma ormai il finale lo sapete già… 😉
ullalla’ – grazie! – tutte ste cose sulle autostrade usa non le ho mica imparate quando ho preso la patente (pero’ so a quanti centimetri fermarmi da uno scuolabus, qualunque cosa lui stia facendo)… aspetta che stampo tutto e me lo attacco sullo specchietto retrovisore…
ps. ciao a tutti e complimenti isa, bel blog!!
una sderna non e’ italiano, ne’?
Anna: i numeri vanno da ovest a est e da sud a nord. La 10 passa per Louisiana Texas ecc. Su dove sei te passera’, tipo, una 90. La 5 fa Seattle San Diego e la 95 va dal Maine alla Florida.
Fi la so meglio io di uno della motorizzazione.
Purtroppo l’altro giorno quando ho chiuso la macchina con le chiavi dentro e il motore acceso non e’ servito a niente sapere che per Denver passa la 70.
impressionata. confermo, qua incrociano 94 e 35.
Purtroppo in Italia, la segnaletica e posizionata troppo vicina ai posti che vuole segnalare, questo provoca grande difficoltà per guidare, soprattutto in autostrada, capita speso di sbagliare per questo motivo, ed una manovra troppo veloce, può provocare conseguenze terribili. E sto parlando di qui guida rispettando le velocità massime. Grazie per preoccuparsi de questo tema.