Inutile dirvi che sono un po’ in letargo. Pare siano state delle massicce dosi di brasato con porcini e taragna, ma fatto sta che sto facendo la fine delle scimmie di mare in criptobiosi. Nell’ovattato fondo nero della quiescenza è arrivata una vocina da qui. Una delle blogger che seguo con maggior interesse anche perContinua a leggere “Enrica contro la criptobiosi”
Archivi della categoria: L’angolo di Sgrigna
Big Dog
Sono il solito pirla. Per portare a casa i mobili ho noleggiato un Transit. Invece di questo. Anche se senza testa fa un po’ impressione.
Il re di Svezia era già lì pronto.
Questa storia del Ministro per le Pari Opportunità –non ve la linko neppure – è disgustosa. Quando l’ho sentita ho subito pensato al senso di sacrificio e di dedizione dei nostri più stimati statisti che per l’alto senso della politica sono giunti addirittura a rinunciare al Nobel.
Nero
Chiuso tutto. Quattro valigie, tre scatole di cartone e cinque anni d’America. Un viaggio sola andata Dallas Zurigo. Appena ne ho avuto la possibilità son tornato in Italia per passare un fine settimana con la mia famiglia. Ho preso il treno, seduti vicino a me c’erano due somali. Abbiamo chiacchierato un po’. A Chiasso, alContinua a leggere “Nero”
Bravi ragazzi e mele marce
Si parlava nel post precedente di good guys, bad guys. Gli americani sono abituati a dividere il mondo in buoni e cattivi. Un po’ come quando la maestra usciva dalle classe e chiedeva a qualcuno di scrivere alla lavagna i nomi di chi si comportava bene e chi si comportava male in sua assenza. Quella lineaContinua a leggere “Bravi ragazzi e mele marce”
Il maiale dei Pink Floyd ha votato Obama e poi è volato via
Sono stato a vedere Roger Waters. In questo tour sta facendo tutto The Dark Side of The Moon. E non solo: parecchi pezzi di The Wall, Whis you Were Here, ma anche Set of the Control for the Heart of the Sun -non avrei mai pensato di avere la grazia di sentirla live. La caratteristicaContinua a leggere “Il maiale dei Pink Floyd ha votato Obama e poi è volato via”
Di riporto
Ho letto I Complici quest’estate. Dopo l’elezione del Presidente del Senato volevo riportarne qui alcuni stralci, ma la mia copia non so bene se è restata in Italia o in Michigan. Comunque a giudicare da Google è più facile accedere a queste informazioni attraverso la Gazzetta del Sud Africa. Valutate voi.
B.O.(h)
Alle due c’era già la fila. Il discorso sarebbe iniziato alla otto di sera e alle due c’era già la fila per entrare. Quando sono uscito dal lavoro alle cinque mi sono diretto con una certa fretta verso il palazzetto. Vedevo le macchine della polizia parcheggiate di traverso a Main Street con i lampeggianti accesi.Continua a leggere “B.O.(h)”
La logica delle cose – Il progetto CoBIs
Le cose, gli oggetti e gli utensili hanno una loro logica inerente. La loro forma “traduce” la logica secondo la quale l’uomo li ha inventati e costruiti. Mi spiego, senza tirare in ballo le categorie aristoteliche, che sarebbero peraltro pertinenti, se non fosse che il mio Aristotele è restato in terza liceo (e da laggiù mi fa ciaoContinua a leggere “La logica delle cose – Il progetto CoBIs”
Evanescenze
Ricordo ancora dove l’ho letta. Anni fa – ero a Stoccarda alla Staatsgalerie. Una frase del pittore Egon Schiele (eh sì, quello di alcune copertine di Dylan Dog) messa a commento della sua opera Der Prophet. Anzi -potenza di internet – c’è ancora. I corpi possiedono una propria luce che dissipano vivendo.