tutto scorre, tutto passa

Volevo comprarmi le sigarette, all’uscita dall’ufficio (sì, sì, fumo ancora, eh), dal “mio” tabaccaio. Sono pochi i tabaccai, qui in Germania, perché le sigarette le puoi comprare al supermercato, all’edicola, ad un anonimo distributore all’angolo di una strada qualsiasi, ce ne sono dappertutto. A me piace andare dal tabaccaio, lui mi conosce, sa già qualeContinua a leggere “tutto scorre, tutto passa”

Disgustosamente egoista

come sono, utilizzo oggi questa piattaforma per gli affaracci miei. Dunque: la programmazione per la tarda estate prevede (finalmente!) una vacanza itinerante in Umbria, cosa che non sono mai riuscita a fare e che sogno da anni. E qui entrate in gioco voi: idee, hotel, agriturismi, ristoranti, cose da vedere, cose da evitare, cose daContinua a leggere “Disgustosamente egoista”

Cesaria Evora, ma live!

A me ascoltare la musica latina mi faceva un po’ l’effetto di un piatto di spaghetti aglio e olio su un vampiro transilvano. Poi qualche anno fa, ho masterizzato ascoltato Cafe Atlantico. Quel giorno ho capito come si è dovuto sentire San Paolo caduto da cavallo sulla via di Damasco, voglio dire a parte ilContinua a leggere “Cesaria Evora, ma live!”

Stoccarda per buongustai

Pierluigi Mennitti cura su ideazione una rubrichetta molto gustosa sulla Germania, intitolata Alexanderplatz, in cui racconta la Germania vista da Berlino, dove mi sembra di capire che si trovi attualmente. Oggi è uscito su questa rubrica un bel pezzo intitolato “Il mondo in tavola“, che descrive il fenomeno qui molto diffuso della presenza di svariatiContinua a leggere “Stoccarda per buongustai”

Crocs? No, Vans!

In questi giorni sembra che in Italia non si parli altro che delle Crocs, fenomeno inquietante di diffusione di una scarpa-non-scarpa di una bruttezza devastante, diventata fenomeno perché indossata da un qualche v.i.p., un po’ come vent’anni fa la gente indossava l’orologio sopra al polsino perché l’aveva visto fare a Giovanni Agnelli. Io, che sonoContinua a leggere “Crocs? No, Vans!”

Reperti archeologici

Il trasloco risale all’ottobre dell’anno scorso, ma il corpo a corpo con gli scatoloni si è concluso con lo spacchettamento delle porcellane (mannaggia a loro) la settimana scorsa. C’era rimasto solo un ultimo scatolone, in un angolo, con su scritto “studio”. Era uno scatolone che mi faceva un po’ paura, perché, pur non riuscendo piùContinua a leggere “Reperti archeologici”

Shift happens

Così s’intitola una presentazione segnalata da pigreco sul suo blog sotto al titolo: “La fine del mondo come lo conosciamo”. È una presentazione ad effetto, probabilmente fatta da un americano per un’audience americana (è una mia supposizione, non ho controllato): non ci sono referenze per i numeri, astronomici, riportati, ma, almeno secondo me, qui iContinua a leggere “Shift happens”